Ci sono alcune occasioni in cui trovare cosa mettersi ci risulta difficile: eventi di lavoro, cerimonie, cene di gala. Per fortuna in questi casi un grande aiuto arriva dal dress code, che è generalmente indicato sull’invito. Di fronte alla specifica “dress code after five” o “Black Tie Optional”, però, è facile restare perplessi. Andiamo allora insieme alla scoperta delle varie tipologie di dress code.
Che cos’è il dress code
Il dress code non è altro che il codice di abbigliamento. Esso serve a indicare la tipologia di abito e accessori che sono più indicati per l’evento in questione. Funzione del dress code è, di fatto, evitare che i partecipanti scelgano un tipo di abbigliamento non consono alla situazione e che, magari, possano trovarsi a disagio. Alla sua nascita, avvenuta in età medievale, serviva a rendere manifesta la differenza tra le classi sociali.
Le tipologie di dress code
Il codice di abbigliamento comprende diverse categorie, che suggeriscono tipologie di vestiario diverse a seconda della formalità dell’evento e del momento della giornata in cui questo avviene.
Dress code after five
Uomo: pantalone elegante con camicia bianca o chiara. La giacca e la cravatta non sono obbligatori. Qualora si scelga di indossare anche la giacca meglio optare per uno spezzato.
Donna: abiti da cocktail anche sopra il ginocchio, anche di colori vivaci. In alternativa, un pantalone da abbinare a un top oppure a una camicetta.
Black Tie
Utilizzato soltanto per eventi serali dopo le 18 (ancora più spesso dopo le 20), è il più formale dei codici di abbigliamento.
Uomo: smoking, papillon nero, camicia bianca con gemelli e punte del colletto verso il basso, calza di seta lunga rigorosamente nera, scarpa nera liscia con lacci lucidata a specchio.
Donna: abito lungo da sera di colore scuro e in tinta unita (al massimo un abito da cocktail al ginocchio). Gioielli preziosi. Come borsa ammessa soltanto la pochette.
Black Tie Optional
Tutta l’eleganza del black tie, ma con regole leggermente meno rigide.
Uomo: il tuxedo può essere sostituito da un abito scuro con cravatta scura. Restano la camicia bianca e le scarpe di pelle nera. No agli abiti spezzati.
Donna: abito da cocktail o smoking dal taglio femminile. Scarpa con il tacco. Gioielli e accessori non troppo vistosi.
Black Tie Creative
L’eleganza del black tie lasciando però spazio alla creatività e al colore.
Uomo: resta la rigorosità dello smoking ma con un tocco di colore nel gilet o nella fascia (un solo colore). No ad accessori sportivi o casual.
Donna: Maggiore creatività, anche nella scelta dei tessuti. In questo caso è possibile adottare anche abiti in pizzo. Evitare, anche in questo caso, accessori e gioielli troppo vistosi.
White tie
Abbigliamento molto formale, anche più del black tie.
Uomo: il tuxedo viene sostituito dal frac. Il panciotto e il papillon sono bianchi.
Donna: abito lungo da sera di colore chiaro.
Business Formal
Anche in ambito professionale è richiesto un codice di abbigliamento ben preciso, in particolare in occasione di conferenze o pranzi di lavoro. In questo caso si parla di business formal.
Uomo: abito due pezzi (blu navy o grigio, tinta unita o gessato) abbinato con camicia bianca o azzurra.
Donna: tailleur sia nella variante gonna sia in quella pantaloni. In entrambi i casi sono da evitare modelli troppo attillati o troppo corti. Di giorno meglio non indossare il nero e prediligere il grigio, blu o beige. Da evitare anche tacchi troppo alti (oltre i 7 centimetri).
Casual
È il dress code con meno vincoli in assoluto.
Uomo: finalmente può dire addio alla cravatta e indossare capi sportivi e casual. L’abito può essere spezzato e la giacca lasciare spazio a una maglia. Via libera anche al jeans.
Donna: sì ad abiti informali o a pantaloni e camicia sportiva.
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